Dopo una prima ricognizione nei 12 centri di assistenza e cura per handicappati fisici presenti nel territorio, l’esperienza ci ha consigliato di concentrare l’azione prima nel Centro Nazionale Protesi e Rieducazione di Gitega, dove è stata realizzata una sala chirurgica, e successivamente nella nuova sede dell’Ospedale di Bubanza, dove abbiamo in progetto un moderno reparto di ortopedia con annessa palestra e officina-laboratorio per le protesi.
E’ stato inoltre decisa la realizzazione di un reparto oculistico con annesso laboratorio per la produzione di occhiali da vista.
Stiamo anche realizzando l’assistenza all’Orfanotrofio di Burbanza e il sostegno tecnico-sanitario per la lotta antimalarica con nuovi efficaci farmaci naturali.
Nel Burundi i ricoveri ospedalieri sono a pagamento, e non comprendono il vitto; ciò comporta per ogni ricoverato la necessità dell’assistenza di un familiare. Questo crea gravi problemi economici per la popolazione, ovviamente poverissima. Per tale motivo un gruppo di nostri sostenitori ha organizzato un turno regolare e periodico di versamenti, a carico di ogni partecipante, per la somma di € 200 annui, corrispondente al costo di un posto letto per 365 giorni.
Abbiamo iniziato la coltivazione in loco della pianta di Artemisia Annua, dalle collaudate caratteristiche terapeutiche antimalariche, analizzandone la composizione e testandone le proprietà in collaborazione con l’Università dell’Aquila. Stiamo curandone la diffusione controllata e gratuita nel Territorio.
Il Burundi
La Repubblica del Burundi (Africa Centrale), con una superficie di 27.000 chilometri quadrati (poco più della Sicilia), ha una popolazione di oltre 7 milioni di abitanti, in forte crescita. Nel Burundi i problemi sanitari sono gravi e molteplici: nel campo ortopedico per malattie e malformazioni congenite e/o acquisite; nel settore epidemiologico con una elevata mortalità per malaria, H.I.V., tubercolosi e malnutrizione, nel settore oculistico per carenze vitaminiche ed igieniche.